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venerdì 9 aprile 2010

CROSS IN MY POCKET

Benvenuti a L’Armadio di Renata dove parlerò di Plastic Canvas, Kumihimo e tutto quello che trova posto nel mio armadio, compreso a volte anche il gatto.

Inutile dire che mi chiamo Renata e vivo con mia mamma, il mio cane Billie Bob, e il mio gatto Tobia nella provincia di Milano. Dopo aver passato gl’ultimi anni a divertirmi a leggere il blog degli altri ho voluto anch’io lanciarmi in quest’avventura.
Poiché il mio famoso armadio contiene di tutto un po’ (e non esagero), ho voluto cominciare col parlare del plastic canvas.
Ho incominciato ad interessarmi al plastic canvas (traduzione: canovaccio di plastica) quando mi arrivò una rivista che avevo ordinato dagli Stati Uniti e dentro nel pacchetto c’era questo :



Non ne avevo mai visti. Dietro alla piccola croce c’era un foglio di carta con una poesia che parlava di quest’oggetto, chiamandolo ‘CROSS IN MY POCKET’ (traduzione: Croce nella mia tasca).
Mi piacque talmente tanto che sono andata nell’armadio a cercare un kit che avevo comprato anni fa, non l’avevo mai fatto, e che conteneva un paio di fogli non molto grandi di plastic canvas.
Mi misi subito al lavoro e ne feci uno.

Non contenta andai su internet e vidi che si potevano fare in vari modi :

http://www.angelfire.com/nf/4jamie/cross.html
http://www.bevscountrycottage.com/plastic-canvas/cross-pocket.html
http://www.nordicneedle.com/free/10-31-Cross.pdf
http://www.rickandpamsplace.com/crossinmypocket.shtml

In breve usai tutto il canovaccio di plastica nel kit. Dopo mi venne l’idea, mancava poco a Pasqua, avrei potuto farne ancora da regalare in quell’occasione.
L’unico problema, dove trovavo il canovaccio di plastica. Avevo esaurito tutto il kit. Torna a internet (come facevamo senza). Sembrava che l’unico canovaccio disponibile fosse quello nei kit. Nessuno lo aveva sciolto. Finalmente su e-bay trovai una signora in Inghilterra che vendeva un paio di fogli. Li feci arrivare e usando la lana contenuta nel kit che ormai era inutilizzabile, riuscì a farne un certo numero in tempo per Pasqua.
Tutto il mio correre venne premiato dai complimenti che ricevevo. Nessuno aveva mai visto oggetti simili.
Visto il successo, volevo farne altri. Poi su internet avevo trovato altri oggetti originali da fare, sempre col plastic canvas. Urgeva altro canovaccio. Non un foglio o due ma almeno dieci. Purtroppo in questi casi mi prende sempre una specie di frenesia. Dagli Stati Uniti erano disposti a spedirlo, ma le spese di spedizione erano piuttosto esorbitanti. Finalmente trovai la ditta “Sew Essential” in Inghilterra che lo forniva in vari formati, il più grande in fogli da 52 x 33cm.
Avevo trovato il fornitore. A l’opera



Ciao a presto,
Renata

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